La presenza di parassiti intestinali impedisce il corretto assorbimento dei nutrienti, il corretto smaltimento delle tossine, e può essere causa di infezioni gravi che possono causare una occlusione intestinale.
L’esame si rivela utile, e spesso necessario, se torni da un viaggio in una zona a rischio, ma è di fondamentale importanza anche per l’identificazione di alcuni parassiti “nostrani”, soprattutto se hai l’abitudine di consumare carne e soprattutto pesce crudi.
I sintomi provocati dai parassiti intestinali sono molto variabili, ma in generale piuttosto lievi e protratti nel tempo. Dipendono dal tipo di organismo infestante, dalle difese immunitarie dell’ospite, dalla localizzazione del parassita e dalla carica.
Fra le sintomatologie più comuni di una parassitosi intestinale annoveriamo:
- Fame eccessiva ed alterazioni della glicemia;
- Perdita di appetito e di peso;
- Mal di stomaco, nausea o vomito;
- Dolore addominale, costipazione, stipsi, diarrea, alvo alterno;
- Disturbi della pelle, come prurito acuto, eruzioni cutanee, eritemi;
- Ansia, depressione e disturbi del sonno;
- Dolori muscolari o alle articolazioni, brividi;
- Stanchezza, debolezza, malessere generale;
- Carenze di ferro, anemia, carenze di vitamina B12 o altri micronutrienti;
- Disturbi del sistema immunitario con infezioni batteriche o fungine ricorrenti;
- Sangue nelle feci.